Nell’ambito del progetto “Il recupero della memoria”, lunedì 2 maggio 2005, i bambini delle classi IV e V elementare dell’Istituto Comprensivo Gabrio Casati di Alimena, guidati dalle infaticabili e laboriose maestre Pina La Tona, Adriana Fascianella e Lucia Giacomarra, hanno incontrato Rosario Valenza, autore e protagonista del libro Il mio Novecento ad Alimena, per i tipi di Arianna, casa editrice delle Madonie e curato da Adriana Valenza. La prima parte del progetto prevedeva il recupero della memoria storica sui fatti del ’56, ovvero le lotte contadine con l’occupazione delle terre, di cui Valenza fu protagonista e che questi bambini, nati quasi quarant’anni dopo ignoravano.

Rosario Valenza, che attraverso il suo libro, ci ha restituito la memoria storica di questo evento importante per la comunità di Alimena, emozionato, lusingato e grato per la calorosa accoglienza dei meravigliosi bambini e delle infaticabili maestre, ha risposto alle loro attente, diligenti e curiose domande, che andavano dallo stupore per la povertà, descritta nel libro e che l’autore conferma, al perché del libro, alle lotte dei contadini, alla raccolta del grano, al rapporto coi padroni e coi campieri, alle fidanzate, alle serenate che si usava portare sotto casa dell’innamorata. Un mondo, che nonostante lontano dalla realtà di oggi di questi bambini, è riuscito a trovare in loro, attraverso la lettura del libro,un momento interessante di riflessione e di conoscenza, nella loro vita piena di impegni, dettati dal progresso e dal benessere, conquistati anche grazie alle battaglie di Rosario Valenza (e di altri come lui), il quale, come siracconta nel libro, fu allora costretto a lasciare la scuola per fare “l’uomo di casa”.

I bambini hanno intonato, per Valenza, la famosa canzone popolare “LAURETTA MIA” ed hanno drammatizzato diversi “CUNTI” della tradizione popolare, intrattenimento di allora, durante le serate d’inverno, senza televisione.

La lode va alle maestre che hanno ideato il progetto, che vedrà ancora un secondo momento in cui si allestirà un museo etnoantropologico. Un grazie, personale, alla maestra Pina La Tona, che nella sua lunga carriera di infaticabile, sensibile, attenta e laboriosa maestra, ha dato, attraverso questo progetto, la possibilità a questi ragazzi di entrare dentro la storia del passato, con la testimonianza letteraria e vivente di Rosario Valenza. Grazie per la vostra bella testimonianza di vivere e agire con passione la scuola e per avermi dato la possibilità di assistere a questo incontro emozionante e indimenticabile. Mirella Mascellino