Alimena sotto le Stelle della Letteratura


Anche quest'anno si avvicina la giornata di premiazione del II° Concorso “Alimena sotto le stelle della letteratura” dedicato alla memoria del prof. Rosario Giacomarra, curato dalla Pro-loco col patrocinio dell' Aapit e del Comune . Il grande successo ottenuto per la prima edizione si è ripetuto quest'anno, anzi è aumentato il numero dei partecipanti, provenienti anche da fuori della Sicilia. La scorsa edizione aveva visto la presenza di Matteo Di Gesù e di Salvatore Ferlita, nelle vesti di autori, presentati dal bravissimo Vincenzo Pinello, che ha dato l'input per una discussione di altissimo livello letterario. Quest'anno la giornata di premiazione avrà un ospite d'onore particolare e assai importante per gli alimenesi, che nell'ultimo anno hanno visto crescere l'interesse per il recupero del patrimonio culturale e nella fattispecie letterario che ci appartiene e che fino ad ora è stato poco attenzionato. In questo senso si è mossa la pro-loco di Alimena coadiuvata dal Comune.

L'ospite sarà il professore Filippo Valenza , docente di Filosofia, oggi in pensione, dalla veneranda età di 91 anni, portati splendidamente. Ha partecipato alla Resistenza, faceva parte del CLN di Lodi, impegno politico che prosegue anche qualche anno dopo, fino a quando scopre di essere più un topo da biblioteca che un politico. Ha insegnato filosofia da Siracusa a Varese ed anche all'estero è stato lettore di Italiano all'università di Wuerzburg e Bonn. E' autore di numerosi scritti, di grande spessore e testimonianza, che tuttavia negli ultimi trent'anni non hanno avuto la giusta attenzione da parte degli alimenesi, tanto da essere addirittura ignorati dalle generazioni più giovani. I quarantenni di oggi ricorderanno che alla scuola media veniva fatto leggere loro Il garzonello , come libro di narrativa, testo di grande valore letterario e storico per la testimonianza che vi riporta sulla condizione di vita dei ragazzini figli di villani costretti ad andare garzonelli presso un padrone, abbondonando la famiglia e sottratti ingiustamente all'infanzia. Questa era la sorte capitatata a tanti, anche fra i nostri nonni. I testi di Valenza offrono una grande testimonianza della Sicilia di un tempo. Basta pensare a Il soprastante , che vede due edizioni, la prima Dehoniane, la seconda Fratelli Conte, un romanzo dalla notevole mole, dove si dipana la storia di un popolo, quello contadino, che da un lato convive con le ingiustizie della mafia, e dall'altro cerca di ribellarsi alle antiche vessazioni dei padroni mafiosi che si servivano di tristi figure, quali i soprastanti e i campieri, per esercitare il loro potere, pagando la ribellione con la vita. Dal romanzo emergono grandi ritratti introspettivi, dei vari personaggi che si avvicendano (che tanto rinviano alle personalità tipiche dei vinti di Giovanni Verga), la cui unica forza e unico fine della loro vita era il lavoro, solo il lavoro, notte e giorno, dalla fatica insormontabile e inimmaginabile. In mezzo a tanta fatica e a tanta ingiustizia si fa strada l'idea che le imposizioni dei padroni non sono legge. Si intrecciano così riflessioni e argomentazioni di tipo filosofico accanto alle introspezioni psicologiche e alle descrizioni della cruda realtà, fino ad arrivare all'epilogo finale che sembra volere capovolgere la realtà attraverso, “lo sbandamento nel metafisico” , per usare le parole dello stesso Valenza, tratte dalla quarta di copertina. Con la presenza di Valenza si avrà modo di chiedere qualsiasi curiosità sui suoi libri che toccano anche il conflitto in Vietnam, con il racconto Il piccolo viet. Dal momento che la pro-loco ha intrapreso il lavoro di valorizzazione e promozione della letteratura con incontri che hanno visto ospiti illustri, ha dato vita al concorso letterario che ha permesso ad Alimena di essere conosciuta fuori dalle sue mura, connotandosi come città che ha dato spazio alla letteratura, aprendo le porte al turismo culturale, si è ritenuto doveroso invitare un alimenese illustre, ovvero il professore Filippo Valenza, da far conoscere alle nuove generazioni, riscoprendo le sue opere.

Fondamentale e preziosa è stata la collaborazione di Castrenze Di Gangi che dall'anno scorso, quando ho avuto l'idea di invitare il professore Valenza, ha fatto da tramite a Roma, per noi. Insieme al nostro ospite sarà presente la giuria del concorso con in testa il presidente Vincenzo Pinello, vice presidente della rivista letteraria I racconti di Luvi, Ignazio Sauro, vincitore per la sezione A, poesia in lingua italiana, nella scorsa edizione, Gaetano La Placa, giornalista de La Sicilia, Lucia Sgadari, insegnante di Lettere, Francesco Federico laureando in Psicologia e grande appassionato di letteratura, altro ospite d'onore sarà Matteo DiGesù, critico letterario, già presidente della giuria nella scorsa edizione del concorso, il sindaco di Alimena, il presidente della pro-loco Calogero Ciappa e tutti gli autori, partecipanti al concorso.

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