Alimena (Pa) – Inaugurazione dei locali destinati alla refezione scolastica. Affidamento tardivo e pieno di ombre

Alimena (Pa) - Inaugurazione dei locali destinati alla refezione scolastica. Affidamento tardivo e pieno di ombre

A pochi giorni dalla chiusura dell’anno scolastico 2024/2025, ad Alimena si consuma l’ennesimo paradosso amministrativo dettato esclusivamente dall’inadeguatezza di questo Sindaco ormai isolato e quindi interessato solo alla propaganda.

L’Amministrazione comunale ha infatti dato avvio all’affidamento del servizio di gestione dei locali cucina presso l’Istituto Comprensivo di Alimena per la preparazione dei pasti destinati alla refezione scolastica della scuola dell’infanzia e primaria, esclusivamente per il periodo compreso tra il 14 maggio e il 31 maggio 2025: una procedura che solleva non poche perplessità e critiche, sia sul piano della tempistica che su quello della qualità del servizio.

Qual è il senso di attivare un servizio di refezione, con costi pubblici non trascurabili (oltre 15.000 euro più le spese di adeguamento richieste dall’operatore economico), quando l’attività didattica è praticamente al termine?

Con quale motivazione urgente si è deciso di procedere in tutta fretta, senza una reale utilità didattica, alimentare o organizzativa?

Ma a rendere la situazione ancora più allarmante è la relazione tecnica descrittiva allegata alla dichiarazione di sopralluogo da parte dell’operatore economico incaricato che certifica criticità evidenti e preoccupanti: “mancanza di attrezzature idonee, assenza di adeguati accorgimenti nella realizzazione dei locali e carenze sul fronte dell’igienizzazione”.

Malgrado queste evidenze, il Sindaco decide di procedere comunque con l’affidamento ma scaricando sull’Ufficio Tecnico ulteriori adempienze da compiere in fretta e furia,  lasciando trasparire una preoccupante superficialità.

Nel frattempo, il Comune “in funzione della procedura di affidamento in gestione dei locali cucina” ha dovuto aumentare il ticket mensa da 2,50 a 4,50 euro (Del. G.C. n. 36 del 04.04.2025), salvo poi, con nota n. 4757 del 13.05.2025, sospendere tutto (ma solo temporaneamente e per il periodo dal 14 al 31 Maggio), riportando il contributo delle famiglie alla quota precedente di 2,50, ma scaricando i costi gestionali, comunque aumentati, sulle spalle di tutti i contribuenti con anticipazioni di cassa.

Un tira e molla tariffario insomma che evidenzia la forzatura di questo affidamento che, come se non bastasse, prevede anche che le utenze di acqua ed energia elettrica restano a carico dell’Ente, cioè della collettività e non dell’operatore economico che ha vinto la gara.

In pratica, i cittadini (in questo caso i genitori) pagano due volte: come utenti e come contribuenti.

E a pagare il prezzo di questa gestione scoordinata non sono solo i cittadini, ma anche gli stessi dipendenti comunali che sono stati chiamati (forse meglio costretti) ad affrontare l’ennesima “urgenza” amministrativa e a dover rincorrere atti, procedure, gare e decisioni maturate solo per mero capriccio del nostro invidiabile “primo cittadino”.

Una situazione che genera confusione, affaticamento e potenziali errori amministrativi.

Il quadro complessivo quindi è quello di un’Amministrazione che naviga a vista, senza un piano chiaro, incapace di garantire continuità, qualità e trasparenza nei servizi essenziali, in balia di un mercenario della politica, avvinghiato ad una  poltrona che continua ad usurpare, le cui decisioni, estemporanee e sconnesse, non solo pesano sulle casse pubbliche, ma anche sulle spalle di lavoratori comunali oberati, di genitori disorientati e, soprattutto, sui bambini – ultimi destinatari di un servizio che, almeno in teoria, dovrebbe garantire loro un pasto sicuro, sano e dignitoso.

Ma ecco secondo noi le vere motivazioni che hanno mosso questo Sindaco: per far partire il servizio, sarà necessario assumere nuovo personale: cuochi, aiuti cucina, addetti alla pulizia, personale ausiliario.

Ma qui sorge una domanda inevitabile: chi deciderà chi verrà assunto? Con quali criteri verranno scelti i lavoratori? Saranno pubblicati avvisi pubblici? Ci sarà una selezione basata su trasparenza, competenze e merito? Oppure – come spesso accaduto – si attingerà a reti di conoscenze personali, segnalazioni e scelte opache che rischiano di trasformare una finta urgenza operativa in un’occasione clientelare?

In un comune piccolo come Alimena, la trasparenza è tutto: le assunzioni pubbliche devono seguire procedure chiare, accessibili, verificabili. Ma al momento non vi è alcuna traccia di criteri o modalità pubblicamente annunciati.

In definitiva anche questa vicenda solleva gravi interrogativi sulla gestione politica e amministrativa del nostro paese:

  • Perché avviare l’affidamento a metà maggio, con l’anno scolastico agli sgoccioli?

  • Perché ignorare le carenze tecniche dei locali?

  • Quali saranno i criteri e le modalità per assumere il personale necessario?

  • Chi si assume la responsabilità politica e tecnica di un servizio attivato in tali condizioni?

  • Qual è la reale utilità pubblica di un servizio così breve, precario e problematico?

  • Non sarebbe stato più sensato rinviare a settembre con l’inizio del nuovo anno scolastico?

In attesa di risposte, l’impressione è che ad Alimena più che un servizio pubblico, si stia servendo l’ennesimo pasto indigesto alla comunità: cucinato male, gestito peggio e condito con un pizzico di opacità che non fa bene a nessuno tranne che, forse, al nostro chef.

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1 Commento
su “Alimena (Pa) – Inaugurazione dei locali destinati alla refezione scolastica. Affidamento tardivo e pieno di ombre”

  1. Inaugurata la mensa scolastica!

    E no, non l’ha costruita il Sindaco con le sue mani… anche se, a sentirlo parlare ieri, sembrava che avesse pure impastato il pane, apparecchiato la tavola e servito il pasto. ️

    Durante l’inaugurazione, infatti, il Sindaco si è lanciato in un monologo autocelebrativo in cui sembrava che tutto – dal finanziamento alla cottura della pasta – fosse merito suo.

    Nel frattempo, ha trovato anche il modo di sminuire pubblicamente il lavoro della ditta che gestisce il servizio ormai da diversi anni, una ditta che ha avuto l’unica colpa di lavorare… senza megafono.

    Ma torniamo un attimo indietro. Perché questa mensa non è caduta dal cielo, e di “miracoli” amministrativi qui non ne abbiamo visti.

    Serve un po’ di memoria (e di verità). Ecco quindi il nostro ripasso in 14 punti, con documenti ufficiali alla mano:

    1) 28/06/2021 – Nasce il sogno mensa.
    Il Ministero dell’Istruzione pubblica l’Avviso n.18786 per migliorare ambienti scolastici. Il Sindaco? All’epoca non pervenuto.

    2) 23/07/2021 – L’idea diventa progetto. La Giunta DI GANGI–MACADDINO–MACALUSO–IANNELLO approva il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (Delibera n. 35/2021).

    3) 29/07/2021 – Candidatura inviata! L’Ufficio Tecnico fa il suo lavoro (senza post), e l’invio è agli atti.

    4) 13/08/2021 – Graduatoria pubblicata. Con il Decreto Direttoriale n. 246, siamo dentro! Progetto finanziabile.

    5) 2022 – Finanziamento approvato. Silenzio istituzionale, si lavora.

    6) 2023 – Consegna dei lavori alle ditte appaltatrici. Niente cerimonie, ma tanto lavoro.

    7) 13/09/2024 – Il Sindaco “entra in scena” (letteralmente). Durante la recita scolastica di inizio anno, annuncia una mensa “a km 0 – a gestione diretta” entro fine ottobre.

    8) 21/10/2024 – Plot twist: Riunione al Comune con i genitori: “Scusate il ritardo. Mancano solo… pentole e posate.”

    9) 04/04/2025 – Colpo di scena in Giunta: Il Sindaco propone e approva l’aumento del ticket mensa di 2 euro (Delibera n. 36/2025), ridefinendo la copertura. Stranamente nessuno ne parla… finché non esplode il caso, il giorno prima dell’apertura.

    10) 23/04/2025 – Apertura in difficoltà: sul verbale di affidamento per la gestione della mensa si prende atto di una relazione tecnica che evidenzia criticità: mancano autorizzazioni, attrezzature, e locali non igienizzati.

    11) 24/04/2025 – La solita “svolta autoritaria”: Il Sindaco da disposizioni alla Segretaria Comunale di revocare gli incarichi ai Responsabili delle Aree 2 e 4 per “obiettivi non raggiunti” (PEC delle ore 12:29)

    12) 30/04/2025 – Finale a lieto fine? Viene affidata la gestione alla ditta “Crocco D’Oro” (Determina n. 304/2025) e – miracolosamente – le revoche spariscono.

    13) 13/05/2025 – Una giornata di fuoco:

    -Ore 10:07 – Avvio mensa comunicato ai genitori (Prot. n. 4710) con sorpresa: ticket aumentato.
    -Ore 14:00 – Genitori infuriati: chiedono spiegazioni per la mancata comunicazione.
    -Ore 18:10 – Il Sindaco, forse temendo un taglio del nastro in solitaria, convoca una Giunta urgente e revoca l’aumento (Delibera n. 44/2025). Flessibilità da manuale.

    14) 14/05/2025 – Cerimonia di inaugurazione: Il Sindaco ringrazia i responsabili (dopo averli quasi licenziati), si scusa (“i diverbi verbali sono nel mio stile”), e poi… si autocelebra. Si prende anche il merito del finanziamento ministeriale (che risale al 2021) e ci parla di qualità, gestione diretta e costi. Tutto molto coerente.

    Peccato che, in mezzo a tanto entusiasmo, abbia dimenticato di ringraziare proprio chi ha reso possibile la partenza del servizio.

    E a proposito di parole usate a sproposito…

    Qualcuno dovrebbe spiegare al Sindaco che:

    “Gestione diretta” non significa appaltare il servizio a una ditta esterna.
    Significa che il Comune gestisce in prima persona la cucina con proprio personale, curando direttamente l’acquisto delle derrate alimentari, la sicurezza, la formazione del personale e tutto il ciclo operativo.
    Qui di diretto c’è solo il post su Facebook.

    “Mensa a km 0” non significa cucinare qualunque cosa nel locale di fianco.
    Significa usare prodotti locali, freschi, stagionali, riducendo la distanza tra produzione e consumo.
    Cosa ben diversa dal servizio appena avviato.

    ️ Visto che il Sindaco ha dimenticato di farlo, lo facciamo noi:

    Grazie a chi ha reso possibile questo traguardo, e non solo a chi è arrivato per tagliare il nastro.

    Grazie agli amministratori e ai tecnici del 2021, in particolare l’ex consulente tecnico ing. Gabriella Intravaia;

    Grazie al personale scolastico che ha contribuito allo sgombero dei locali;

    Grazie alle ditte appaltatrici che hanno lavorato e fornito le attrezzature necessarie;

    Grazie ai dipendenti comunali, che anche fuori orario hanno igienizzato e sistemato i locali;

    Grazie alla ditta “Crocco D’Oro”, che con serietà e competenza ha garantito il servizio, nonostante le difficoltà e il trattamento ricevuto.

    E Grazie soprattutto alla sig.ra Vincenza Sireci, figura chiave che più di tutti ha permesso la reale partenza del servizio, affrontando problemi, pressioni e responsabilità senza mai tirarsi indietro.

    A lei va il nostro pieno sostegno, la nostra stima e la nostra solidarietà.

    Le opere pubbliche non si fanno con i post né con i monologhi autocelebrativi.
    Si fanno con il lavoro quotidiano, silenzioso e concreto di chi ci crede davvero.

    #MensaScolastica #FattiNonParole #NonSoloSelfie #ChiLavoraMeritaRispetto #OpposizioneConMemoria

    ALIMENA INDIPENDENTE – Gruppo Consiliare

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