Nessuno dei cinque referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza ha raggiunto il quorum. L’affluenza ad Alimena, con il 22,08% (348 votanti), è stata la più bassa di tutto il comprensorio Madonita. A livello nazionale invece è stata del 30,6% ben lontana dalla soglia del 50%+1 degli aventi diritto necessaria per rendere valido il voto.

I cinque quesiti — che riguardavano tutele crescenti, licenziamenti nelle piccole imprese, contratti a termine, infortuni sul lavoro e cittadinanza — hanno tutti ottenuto lo stesso livello di partecipazione, segno di una dinamica di affluenza piuttosto uniforme.

Solo sul quinto quesito, quello legato alla cittadinanza, nonostante l’esperienza locale degli argentini, si è registrato un picco a favore del NO.

Questi i dati per quesito:

– Reintegro nei licenziamenti illegittimi: ha vinto il Sì con una percentuale del 94,08% (318) rispetto all’5,92% (20) dei No.

– Utilizzo dei contratti a termine: ha vinto il Sì con una percentuale del 92,66% (303) rispetto all’7,34% (24) dei No.

– Licenziamenti e indennità nelle piccole imprese: ha vinto il Sì con una percentuale del 91,49% (301) rispetto all’8,51% (28) dei No.

– Subappalti e infortuni sul lavoro: ha vinto il Sì con una percentuale del 89,70% (296) rispetto all’10,30% (34) dei No.

– Cittadinanza italiana: ha vinto il Sì con una percentuale del 73,95% (247) rispetto all’26,05% (87) dei No.

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