Alimena (Pa) – Grande successo per la V Sagra del Fico d’India e del Masticuttè (tutte le foto)
La Sagra del Fico d’India e del Masticuttè, giunta quest’anno alla sua quinta edizione (dopo lo stop dell’anno scorso dovuto all’inadeguatezza di questa Amministrazione Comunale), si è confermata non solo un evento gastronomico e culturale, ma un vero e proprio catalizzatore di energie positive per la comunità di Alimena e del territorio circostante. Grazie al lavoro congiunto della Pro Loco, delle associazioni locali e di tanti cittadini, è emersa una sinergia che ha trasformato la giornata in festa, “gustosa”, genuina, partecipata e coinvolgente.
Una manifestazione nata dalla collaborazione
L’evento è stato ideato e realizzato dalla Pro Loco di Alimena, e grazie alla collaborazione attiva delle associazioni locali, delle scuole, dei volontari e dei cittadini. Il suo scopo era celebrare il fico d’India — pianta emblematica della Sicilia — nelle sue declinazioni gastronomiche, artistiche e artigianali, ma fin da subito ha assunto un valore più profondo: riattivare rapporti, accendere sguardi e valorizzare talenti.
La giornata è iniziata con visite guidate al centro storico, curate dalla Consulta Giovanile, che hanno permesso ai partecipanti di scoprire angoli, storie e bellezze del borgo. Poi, l’estemporanea di pittura “Attacchi d’arte” ha chiamato all’opera artisti dilettanti e professionisti, tra cui Rosario Genduso e Pino La Marca, invitandoli a interpretare il fico d’India secondo sensibilità personali e originali. Nel frattempo, sono stati attivati laboratori per bambini, mostre artistiche, esposizioni artigianali e lo show cooking che ha unito tradizione e innovazione.
Partecipazione: il vero motore della festa
Ciò che ha reso unico l’evento è stata la partecipazione diffusa. La cooperazione è stata la chiave: nessuno ha atteso che l’evento fosse “perfetto”, ma ognuno ha dato ciò che poteva — tempo, creatività, sorrisi — ed è questo che ha reso la Sagra qualcosa di vivo e vibrante.
I momenti salienti della giornata
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🕘 Le visite guidate del mattino, con partenze ogni mezz’ora, hanno reso accessibili i tesori nascosti del Paese.
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🎨 L’estemporanea di pittura ha animato i viali e dato forma visiva all’eredità culturale del fico d’India.
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🍽️ Gli stand gastronomici e artigianali hanno offerto prodotti tipici come marmellata, granita e il “masticuttè” — ma anche creazioni artistiche, bijoux e oggetti a tema, il tutto accompagnato dalla musica di CalisMaio&Mary.
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👩🍳 Lo show cooking di Simone Scelfo ha mostrato come un ingrediente tradizionale possa dialogare con tecniche contemporanee.
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🎶 Nel pomeriggio, la musica e le esibizioni con il Gruppo Folk Imachara, i Clarinottoni e spettacoli delle scuole hanno trasformato la Villa Comunale in una festa per tutti, grandi e piccoli.
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🏆 La premiazione finale, con riconoscimenti per i migliori artisti, ha suggellato il valore del talento e dell’impegno.
Risultati e significati duraturi
- La Sagra ha aumentato la visibilità del territorio, attirando turisti e curiosi.
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È stata una vetrina per produttori locali, artigiani e creativi, che hanno potuto mostrare la qualità autentica del territorio.
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Ha rafforzato il legame sociale, facendo emergere energie latenti e offrendo a tutti la possibilità di essere protagonisti.
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Ha portato avanti un messaggio di sostenibilità e identità culturale, promuovendo l’uso di stoviglie compostabili, valorizzando il patrimonio e la biodiversità locale.
- Ha confermato il fico d’India come risorsa culturale, simbolica ed economica del territorio, capace di ispirare gusto e arte allo stesso tempo.

































































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