Alimena (Pa) – Le mistificazioni di Scrivano alla sentenza del TAR e la convocazione del Consiglio Comunale da parte del consigliere più votato
La risposta del Sindaco su Facebook alla sentenza del TAR che ha fatto decadere dalla carica di Presidente del Consiglio la Consigliera Maria Grazia Stella non è altro che la conferma dell’assoluta inadeguatezza di chi oggi rappresenta la comunità di Alimena.
È imbarazzante e inaccettabile leggere affermazioni che contraddicono platealmente quanto stabilito dai giudici. Vediamo i punti principali, alla luce dei documenti:
1) “I promotori del ricorso si trovano con un pugno di mosche in mano” — una frase priva di senso: il TAR ha accolto il ricorso e ha annullato la deliberazione con cui era stata proclamata eletta la Sig.ra Maria Grazia Stella. Non c’è interpretazione che ribalti questo dato di fatto: i ricorrenti hanno ottenuto ragione.
2) Il presunto “caso diverso” rispetto a Sommatino — il Tribunale, nella sua motivazione, richiama espressamente il precedente di Sommatino (TAR Sicilia, sent. n. 483/2020) e si allinea alla medesima soluzione giurisprudenziale. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha poi confermato l’orientamento del TAR nel relativo procedimento cautelare. I documenti mostrano che la situazione di Alimena è sostanzialmente sovrapponibile a quella di Sommatino e che la giurisprudenza applicata non è “fotocopiata” senza fondamento: è coerente e motivata.
Scarica sentenza n.483/2020 del TAR
Scarica sentenza n.325/2020 del CGA
3) La minaccia di ricorso al CGA — il fatto che il Comune dica di voler “fare valere le proprie ragioni in appello” non annulla il contenuto della sentenza di primo grado, né presuppone che l’esito d’appello sia scontato. Il CGA può sempre essere investito della questione, ma il ricorso in appello non cancella l’efficacia dell’annullamento disposto dal TAR, che risulta esecutivo fino ad un’eventuale diversa pronuncia. Insistere come se nulla fosse accaduto è irresponsabile, specialmente se i costi sono a carico di tutti i cittadini.
4) Le spese processuali — contrariamente a quanto dichiarato dal Sindaco nel proprio comunicato pubblico, la spesa complessiva prevista per la difesa del Comune nel giudizio davanti al TAR non è di € 4.200,00, ma di € 8.549,72, come risulta dalla Determinazione RCG n. 00562 del 13/08/2025 del Responsabile dell’Area Amministrativa e Affari Generali.
Pertanto, le affermazioni del Sindaco circa spese “pari a € 4.200,00” risultano non rispondenti alla documentazione amministrativa ufficiale, che riporta importi ben superiori e formalmente impegnati a bilancio. Alla luce di ciò, è evidente che la causa — oltre ad essere persa, con condanna del Comune al pagamento di ulteriori € 2.000,00 di spese processuali in favore dei ricorrenti (oltre accessori e contributo unificato) — ha comportato un onere complessivo per le casse comunali di oltre € 10.500,00.
Tale circostanza, unitamente all’eventuale decisione di proporre appello dinanzi al CGA, impone un’attenta valutazione politica e amministrativa sull’opportunità di continuare a sostenere spese legali a carico della collettività per difendere un atto già dichiarato illegittimo dal Tribunale Amministrativo Regionale.
Scarica determina conferimento incarico legale
5) Sull’interpretazione normativa — il nucleo della questione è tecnico e giuridico: il TAR ha chiarito che, in assenza di una previsione statutaria o regolamentare che attribuisca rilevanza all’anzianità anagrafica per la determinazione dell’elezione, non può ritenersi eletto “il più anziano” nel caso di parità di voti. Questo è esattamente il principio ribadito dalla giurisprudenza (Sommatino e successivi atti confermativi).
Scarica sentenza n.483/2020 del TAR
Nel frattempo
Al di là delle corbellerie continue sparate dall’ advocato Scrivano (se in passato era stata la “Giunta istituzionale” ora siamo passati al principio di reviviscenza (???) secondo il quale la Consigliera Stella ritornerebbe ad essere vice-Presidente), il Consiglio Comunale è già stato convocato dal Consigliere più anziano (in termini di voti) per giorno 09/11/2025 ore 10:30 in sessione ordinaria per eleggere Presidente e vice-Presidente del Consiglio.
Conclusione e domande
La comunità merita chiarezza, rispetto delle regole e comportamenti coerenti con la dignità delle istituzioni. Quindi, oltre a chiedere al Sindaco la fine dei comunicati propagandistici e la presa d’atto pubblica della sentenza, senza ulteriori tentativi di mistificazione, quello che ci preme maggiormente è capire come è possibile che tutta la Giunta e l’insieme dei Consiglieri di Maggioranza non si rendano conto dello stato reale delle cose e continuino a legittimare le assurdità di questo Sindaco? A quale interesse stanno rispondendo? Se c’è stata una gestione politica viziata da logiche interne, i cittadini hanno il diritto di saperlo.
Infine, invitiamo Maria Grazia Stella a riflettere e a valutare con attenzione gli effetti di questa vicenda sulla sua funzione pubblica e sulla propria reputazione. Essere consigliere è responsabilità verso la collettività, non scudo per manovre politiche.
Quindi, nel ricordargli che la storia politica di questo paese ha dimostrato che chiunque abbia a che fare con Scrivano prima o poi si ritrova imbrigliato, sarebbe molto opportuno e utile, prima di sbattere definitivamente la faccia al muro, che rassegnasse le dimissioni.

































































Buonasera,
il primo cittadino non si preoccupa del bilancio e delle spese che si stanno sostenendo per ricorso al Tar, anzi implorando le mosche in mano ai consiglieri di minoranza ( bravi per la tenacia e la voglia di voler ripristinare una situazione irregolare e anomala bocciata dal Tar ) annuncia e minaccia di ricorrere davanti al CGA per sostenere altre spese con soldi della Collettività Arminisa gravando ancora sul modesto e misero bilancio comunale.
Forse il primo cittadino non ricorda che i Denari Comunali non appartengono ne a ella ne al consigliere Stella, pertanto, eviti di sciorinare concetti giuridici privi di fondamento solo per garantirsi il modesto voticino della consigliera stella ( forse intravede e sente odor di casetta ). Saggia e precisa l’analisi del Dott Albanese Vincenzo, i Cittadini di Alimena non possono essere mortificati in codesta maniera, questa non è politica o saggia amministrazione. Invito la consigliera stella a riflettere e prendere delle posizioni coerenti con quanto in passato già fatto e dichiarato, questa volta non torni indietro, abbi rispetto della comunità Alimenese e dei cittadini a cui elle si è rivolta chiedendo di suffragarla.
Primo cittadino, accetti le sentenze e si rassegni; eviti che le sue decisioni possano gravare ancora sul bilancio comunale e sulla Comunità Alimenese.
Invito in gruppo di minoranza a lavorare sodo come fin d’ora fatto e assieme alla new entry Scelfo fare una saggia e costruttiva opposizione nell’interesse di noi tutti Cittadini Alimensi non lasciando più campo libero al primo cittadino facendo a lui comprendere che il comune non è la dimora personale.
Grazie e un caro saluto a tutta la meravigliosa Collettività Alimense.
Scrooge McDuck o Paperon de Paperoni