Pochi giorni prima di Natale si è svolto l'ultimo Consiglio Comunale del 2006 ma il primo di una questione che rischia di esplodere come non succedeva dai tempi della discarica: l'energia alternativa e in particolare quella eolica potrebbe approdare nei territori del nostro Comune "con evidenti vantaggi economici e occupazionali per la nostra comunità" (vedi prima lettera) ma l'assenza di un piano energetico regionale ha spinto l'attuale amministrazione a rimanere in sintonia con la circolare n° 17 emanata dall' Assessorato ai beni culturali il 14/12/2006 (vedi prima risposta) e contro la quale l 'Anev (Associazione nazionale energia dal vento) e l'Aper (Associazione produttori energia da fonti rinnovabili) stanno valutando la possibilità di coordinare un'azione legale per contrastare l'applicazione di tale provvedimento ritenendolo una netta opposizione alla realizzazione e allo sviluppo delle fonti rinnovabili sul territorio.
Quello in basso è il botta e risposta tra maggioranza e opposizione, il tutto con metodi di comunicazione primordiali che non prevedono altro se non un manifesto penzolante da un palo (della luce stavolta...) a testimoniare il grado di mediocrità e arretratezza comunicativa in cui il nostro Comune versa, senza alcun rispetto per la gente non domiciliata ad Alimena e totalmente in antitesi con quello che una pubblica amministrazione dovrebbe rappresentare ossia il dovere civile e morale di rispondere ai mutamenti sociali che la propria comunità sta vivendo nell'era della comunicazione globale.
Ritornando al problema in oggetto si è anche svolta una riunione (vedi video riunione) che i responsabili amministrativi hanno disertato, perdendo una buona occasione di dibattito democratico e di esempio di politica partecipata, lasciando campo aperto ad un'offensiva politica che non poteva trovare alibi migliore (visto che dell'eolico si è parlato poco e male) per esprimere il proprio malcontento a 360 gradi;
non a caso la seconda risposta da parte dell'amministrazione risponde a ben altro che alla questione eolica:
una sorta di "attestato di partecipazione" più che opinabile nei contenuti (che non vanno oltre il minimo indispensabile) e di poco spessore rispetto al mendace cambio di passo gridato ad alta voce alle ultime elezioni di Maggio 2003;
l'unico a non essere stato disatteso è il falso linguaggio della politica.
Fermo restando che bisognerebbe capire se i progetti presentati rispettassero i parametri della suddetta circolare (vedi circolare illustrata) credo che la questione "eolica", ad oggi, richiede risposte che le autonomie locali non possono più dare, neanche passando per improvvisate autoregolamentazioni fai-da-te e che informazioni frammentate se non false non contribuiscono certamente al bene comune. (Enzo Albanese)
di Alessandro Federico
dell'Amministrazione Comunale
dell'Amministrazione Comunale
