www.alimenaonline.it Lunedi 15 Maggio 2006

ROMA - Giorgio Napolitano e' stato eletto presidente della Repubblica dal Parlamento in seduta comune integrato dai rappresentanti delle Regioni. Quando il presidente della Camera Fausto Bertinotti ha letto per la 505/a volta il nome del senatore a vita, nell'Emiciclo si e' levato un applauso.
Giorgio Napolitano è stato eletto presidente della Repubblica con 543 voti.

Questo il risultato ufficiale della votazione letto in Aula dal presidente della Camera Fausto Bertinotti: Presenti: 1000, Votanti: 990, Astenuti 10, Maggioranza richiesta: 505.
Hanno ottenuto voti: Giorgio Napolitano 543, Bossi 42, D'Alema 10, Giuliano Ferrara 7, Gianni Letta 6, Berlusconi 5, Di Piazza 3, Pininfarina 3, Voti dispersi 10, Schede bianche 347, Nulle 14.

E' IL PRIMO EX COMUNISTA AL QUIRINALE
Il diessino Giorgio Napolitano e' il primo presidente della Repubblica che proviene dal Partito comunista italiano. Prima di lui erano stati eletti al Quirinale un socialista (Sandro Pertini), un socialdemocratico (Giuseppe Saragat), due liberali (Enrico De Nicola e Luigi Einaudi), cinque democristiani (Giovanni Gronchi, Antonio Segni, Giovanni Leone, Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro) e un indipendente (Carlo Azeglio Ciampi).

NAPOLITANO ELETTO AL QUARTO SCRUTINIO, COME EINAUDI E GRONCHI
Giorgio Napolitano è il terzo presidente ad essere stato eletto al quarto scrutinio. Prima di lui era già successo ad Einaudi e Gronchi. Nell'elezione del presidente della Repubblica si oscilla dai casi di Enrico De Nicola, Francesco Cossiga e Carlo Azeglio Ciampi, eletti al primo scrutinio, a quello di Giovanni Leone, eletto solo al 23/o scrutinio, forse anche grazie al fatto che si era ormai arrivati al 24 dicembre e che senatori e deputati volevano tornare a casa per le Feste natalizie. Laboriose anche le elezioni di Saragat, passato al 21/o scrutinio, Pertini e Scalfaro, eletti al 16/o scrutinio, Segni, eletto al nono scrutinio.
Giorgio Napolitano è il quinto ex presidente della Camera che diventa presidente della Repubblica. Giovanni Leone e Oscar Luigi Scalfaro sono passati al Quirinale direttamente poco dopo la nomina alla presidenza di Montecitorio e, nel caso di Scalfaro, a succedergli sullo scranno più alto della Camera era stato proprio Napolitano. Leone invece era appena stato rieletto, ma era presidente della Camera già da 10 anni. Anche Gronchi è passato direttamente dalla presidenza della Camera a, due anni dopo, quella della Repubblica. Invece, come oggi Napolitano, che era stato alla guida della Camera dal 1992 al 1994, anche Sandro Pertini fu eletto al Quirinale dopo aver completato il suo mandato alla presidenza della Camera.
Cinque degli 11 presidenti della Repubblica sono stati eletti a maggio. Era già successo per Luigi Einaudi, Antonio Segni, Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi.

PRODI, FIDUCIA POTREBBE ESSERCI MARTEDI' 23 MAGGIO
''Credo che i tempi siano gia' stabiliti dalle procedure necessarie, credo che ci sia lunedi' il giuramento poi le rapide consultazioni, immagino martedi' sera o mercoledi' l'incarico, poi il voto di fiducia al Senato giovedi' e venerdi', sabato e domenica sosta per la campagna elettorale, e quindi lunedi' o martedi' successivo il voto definitivo alla Camera''. Il leader dell'Unione Romano Prodi, dopo l'elezione del nuovo Capo dello Stato scandisce cosi' il timing per l'incarico e la fiducia al nuovo governo.

NAPOLITANO, SARO' SUPER PARTES
Presidente lei sara' super partes? ''Si, altrimenti non avrei accettato''. Cosi' Giorgio Napolitano aveva detto ai cronisti prima di lasciare la sua abitazione per recarsi alla Camera.

 

 

 


Fonte: www.ansa.it

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