27 Gennaio 2015 – Con il Treno della Memoria ad Auschwitz per costruire consapevolezza. Il viaggio-studio di studenti toscani accompagnati dal nostro compaesano prof. Giuseppe Cappuzzo
Anche quest’anno, il 19 gennaio 2015, è partito dalla stazione S. M. Novella di Firenze il Treno della Memoria, promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con la Fondazione Museo della Deportazione di Prato, con destinazione la regione concentrazionaria di Auschwitz e rientro a Firenze il 23 gennaio.
Si tratta dell’ nona edizione (la prima risale al 2002), che ha visto la partecipazione di 500 studenti toscani oltre agli insegnanti, alle autorità, ai testimoni, al gruppo dei medici e degli assistenti sanitari, ai giornalisti. In particolare, sei studenti dell’I.T.S. “Sallustio Bandini” di Siena (Margherita Capannoli della 4 TUR, Lorenzo Gelli della 4 RIM, Laura Palla della 4 CAT, Urim Qovanaj della 5 CAT, Carlotta Trentacoste della 5 AFM, Santina Volpe della 5 RIM) accompagnati dal prof. Giuseppe Cappuzzo, hanno partecipato al viaggio-studio a conclusione di un percorso di preparazione che li ha visti impegnati per tre mesi in incontri con esperti, prof. universitari, in letture e recensioni, in approfondimenti, in riflessioni personali.
Il giorno 20 gennaio gli studenti hanno visitato l’ex campo di sterminio Auschwitz II (Birkenau) con le baracche a perdita d’occhio, le rovine dei quattro forni crematori e delle annesse camere a gas, la Neurampe (“nuova rampa”) che dal portale di ingresso entrava nel cuore del campo per agevolare lo “scarico” dei deportati destinati, in gran numero già all’arrivo, alle camere a gas. I ragazzi hanno poi partecipato alla cerimonia commemorativa presso il Monumento Internazionale alla memoria delle vittime.
Il giorno 21 è stato dedicato alla visita dell’ex campo di concentramento Auschwitz I con cerimonia commemorativa al cosiddetto Muro della morte e percorso guidato tra i diversi blocchi adibiti a museo.
Negli stessi giorni sono stati fondamentali gli incontri con alcuni testimoni sopravvissuti ai lager: Andra e Tatiana Bucci, Marcello Martini e Vera Michelin Salomon.
La sintesi di questa esperienza è nelle parole di Ugo Caffaz, ideatore del Treno della Memoria, pronunciate al Monumento Internazionale a Birkenau e rivolte agli studenti: “Questo è l’inferno creato dall’uomo, se ne sente ancora l’odore. Avete calpestato la terra mista alle ceneri, avete provato il freddo sia pure protetti da caldi indumenti, avete dovuto forse immaginare le atroci sofferenze di allora. La mancanza di democrazia, l’esclusione dei più deboli e l’ideologia variamente razzista sono sempre l’inizio di una tragedia: si sa come comincia e qui si vede come finisce. Conoscere, capire i meccanismi del terrore può forse evitare il suo ripetersi”.
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