La Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Stella (eletta tale con soli 3 voti compreso il suo, in una votazione finita peraltro in pareggio) la stessa che ergendosi a “paladina dei soldi pubblici” ha voluto modificare a tutti i costi il Regolamento Comunale per l’erogazione di contributi alle Associazioni impedendo di fatto la realizzazione, in autunno scorso, della V Sagra del Ficondindia, con tutti i danni economici del caso al tessuto economico locale,

adesso, invece, per tenersi stretta la poltrona ottenuta da una votazione non definitivamente espressiva della volontà consiliare in quanto finita in pareggio, non ha trovato nessuna parola per impedire che il solito arrogante Scrivano nominasse un’avvocato alla modica cifra di 8.500€ (tanto a pagare ci pensa l’Ente e a fare gli spettacoli gratuiti ci sono le associazioni) contro il ricorso al Tar promosso dal Gruppo indipendente di Sud chiama Nord che la riteneva appunto non valida.

Eppure dove sarebbe bastato solo un pò di buon senso e umiltà, considerato che anche l’Assessorato alle autonomie locali aveva giudicato non conforme la procedura adottata e invitato l’Amministrazione a procedere a nuove elezioni del Presidente del Consiglio, come al solito subentra il dettato arrogante negativo e divisivo dello Scrivano che incurante anche della giurisprudenza già esistente in materia per casi simili, perde un’altra occasione buona per dare un segnale distensivo alla Comunità, lanciandosi invece, a spese dei cittadini, in una disputa inutile che potrebbe costare parecchio alle tasche comunali.

In definitiva la domanda alla Stella é: di quale progetto rivoluzionario per Alimena si sente parte? a chi giova questo testa a testa quando basterebbe semplicemente rivotare? Se veramente vede in Scrivano un luce che la sta conducendo sulle giuste praterie perchè non paga di tasca sua l’avvocato?

Se invece ha scambiato il Comune per uno stipendificio da difendere con le spalle dei cittadini allora continui pure.

#BASTASCRIVANO e dimissioni subito comprese le sue cara Maria Grazia. Vergogna!!

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